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ADDESTRAMENTO
DI BASE
Prof. Taddeo de Bassottis
L'addestramento di un bassotto, come del resto di tutti
quei cani che convivono con l'uomo, è una pratica indispensabile
per educare il cane a convivere con il padrone e con l' ambiente che lo
circonda. A questo proposito mi viene in mente quel simpatico quadretto
di cui il sottoscritto insieme ai suoi tre bastardini era il protagonista.
Tutte le mattine, quando abitavo sul lago di Bracciano, andavo a prendere
il caffé accompagnato dai miei tre cani: un semi-pastore tedesco, un cane
di mezza taglia tipo setter, secco allampanato, ed un misto volpino-pinscher.
Appena usciti dal giardino percorrevamo in fila, io avanti e loro dietro,
e senza guinzaglio, un piccolo sentiero che terminava in uno spiazzo.
Al mio comando " VAI " i cani si lanciavano in corse
e rincorse da non finire mai. Dopo qualche minuto, espletate le dovute
evacuazioni, un mio fischio seguito dal comando " AL PASSO
" richiamava immediatamente i cani presso di me. Al comando della
mia truppa mi incamminavo verso il bar attraversando incroci, fermandomi
ai semafori e ignorando tutte le possibili fonti di disturbo come:
gatti od altri animali. Tutto procedeva regolare. Davanti il capo branco
(il sottoscritto), dietro il dominante in capo seguito dal secondo e per
ultimo il volpino che era il più piccolo.Una volta arrivati al bar al
comando" SEDUTI " tutti e tre si sedevano ai lati della
porta, non davanti, e tranquillamente aspettavano che uscissi. Il
ritorno a casa seguiva la stessa prassi.Una volta, data l' inconsueta
scenetta, alcuni turisti giapponesi ci hanno addirittura immortalato
con le loro macchine fotografiche. Insomma abbiamo fatto il giro del mondo!
Ho voluto raccontare questa piccola testimonianza autobiografica proprio
per dimostrare quali risultati si possono ottenere con l'addestramento
e soprattutto i benefici che un tale addestramento comporta a chi
possiede un cane. E chi ne possiede uno non addestrato può soltanto approvare
quanto io sto dicendo. Figuratevi un cane che in una situazione
delicata (traffico, persone che hanno la fobia dei cani, aggressività
ecc) non risponde agli ordini del padrone. A volte certe piccole disattenzioni
o superficialità possono veramente evolvere in tragedie. La cronaca
mi è testimone.
INIZIAMO DAI PRIMISSIMI
PASSI
L'addestramento di un cucciolo, e questa è la prima regola, deve essere
fatto in maniera tale da non stancare o stressare il cane altrimenti
sarà molto difficile ottenere quanto ci siamo proposti.
Immagino
che abbiate appena portato a casa un bel cucciolo che avete comperato
o che vi è stato regalato. Se non avete precedenti esperienze la cosa
vi metterà un po' di agitazione, è normale, e vi porrete anche delle domande,
molte domande.Cosa mangia, quanto mangia, cosa gli fa male, e le malattie,
e le pulci, forse è pericoloso per i bambini....Insomma la vostra testa
si riempirà di tante e tali domande che se in quel momento
vi capitasse per le mani un veterinario potreste farlo impazzire. Ma l'
importante è rimanere calmi ed anche se appena depositato sul tappeto
del salotto il piccolo farà subito la pipì, e la cosa è molto probabile,
cercate sempre di rimanere calmi. In fondo questa è la differenza fra
un giocattolo ed un essere vivente. I giocattoli non fanno la pipì nel
tappeto buono del salotto !! Quindi il primo problema che vi si porrà
è quello di educare il cucciolo a fare i suoi bisogni dove voi lo ritenete
più opportuno, specialmente se lo tenete in casa o non disponete di un
grande giardino. Innanzitutto dovete imparare queste due cose:
in genere la popò viene fatta dopo mangiato e
prima di farla il cane assume uno strano atteggiamento di
girotondo con il posteriore contratto. Imparerete presto a riconoscere
questo inconfondibile atteggiamento e potrete prendere il cucciolo anzitempo
e metterlo nel luogo deputato facendogli le dovute carezze. Dopo un po'
il cane capirà che quello è il posto per fare i suoi bisogni e provvederà
da solo.Voi dovrete solo tenere pulita la cassetta (il cane non andrà
nella cassetta sporca). Se lo tenete in casa dovrete stabilire da
subito e per sempre quali sono le aree dove lui può stare e quelle invece
dove non può entrare. Se voi state entrando in una stanza e volete
che lui rimanga fuori dovete prima entrare voi e nel momento
in cui il cucciolo sta per entrare dovete pronunciare un secco
" NO !". Se lui tenta di entrare ugualmente perché
ancora non conosce il significato del comando dovete impedire che entri
parandolo con le mani e ripetendo "NO" fino a quando non rimarrà
fuori in vostra attesa. Dopo qualche istante uscirete dalla stanza e vi
mostrerete contenti del fatto che lui vi ha aspettato fuori ricompensandolo
con biscottini o carezze.Ripetete l'esercizio più volte aumentando il
tempo di intrattenimento nella stanza . Vedrete che non è difficile e
che occorre soltanto un po' di pazienza. Come per i nostri bambini. Si,
in un certo senso l'educazione di un cane è come l'educazione di un bambino
(mi si perdoni il paragone).Una volta che il cucciolo non sporca più in
casa e non entra dove non deve entrare (tempo stimato: 10 giorni) occorre
abituarlo al guinzaglio (non prima dei tre mesi ). Per prima cosa mettetegli
un collarino ne troppo stretto da fargli male e nemmeno troppo largo
da sfilarsi. Sicuramente la prima volta che lo aggancerete ad un guinzaglio
più che a un cane il vostro cucciolo somiglierà ad una trota che ha appena
abboccato. Inizierà a tirare a destra e a manca e vi si infilerà fra le
gambe facendovi persino correre il rischio di cadere.Se poi provate a
tirarlo, ed è quello che dovrete fare, lo vedrete impuntarsi sulle quattro
zampe tenendo il posteriore basso per aumentare il baricentro e opporre
la massima resistenza raschiando il terreno con le unghie
e divincolando il collo. Tipo la doma di un cavallo selvaggio ! Ma non
preoccupatevi il tutto durerà poco e sempre con la dovuta pazienza in
una settimana potrete portalo praticamente ovunque.
Anzi ogni volta che vi vedrà con il guinzaglio in mano sarà molto felice
perché sa che è l'ora della passeggiata.
Essendo un animale gregario il cane è naturalmente
portato all'obbedienza verso il suo padrone.Una inclinazione naturale
che però deve essere educata e rinforzata in rapporto all' indole
del cane o agli usi a cui è destinato. Il bassotto, in particolare, ha
bisogno di un certo rinforzo in quanto, come tutti i cani da caccia,
ha un temperamento sanguigno e difficilmente controllabile
in presenza di selvaggina, gatti od altri animali. E' bene mostrarsi sempre
molto decisi nei comandi per ricordargli che siete voi il capobranco.
La cosa più importante e basilare da far capire al vostro cane
è che quando voi lo chiamate lui deve immediatamente correre
da voi, qualunque cosa stia facendo in quel momento.Sembra una cosa
ovvia e scontata ma vi assicuro che molti padroni non sono capaci
di ottenere questa elementare prova di obbedienza dal proprio cane e per
questo potrebbero un giorno patirne le conseguenze. Ogni volta che lo
chiamate e lui viene da voi, lo dovete accarezzare, dimostrargli che siete
contenti e dargli un piccolo premio.
Nelle situazioni in cui non vi sentite sicuri o volete insegnargli di
stare vicino a voi, tenetelo sempre a guinzaglio in modo che il
cane impari che in quella determinata circostanza e luogo lui deve stare
vicino a voi. Ricordate che il guinzaglio non è solo una specie
di corda che trattiene il cane, ma è uno degli strumenti fondamentali
per l'addestramento.Quando il cane ha imparato a camminare al guinzaglio
dovremo insegnargli a camminare al "passo" cioè a camminare
vicino al nostro piede senza sopravanzarci e per fare ciò lo toccheremo
sul muso con una bacchetta (sempre in maniera leggera) impartendo il comando
" al passo". Dopo questo comando insegneremo il comando "
a terra " che consiste nel fermarsi e sedersi. Per facilitare
l'apprendimento è opportuno rinforzare il comando "terra"con
una pressione sul posteriore del cane in modo tale da indurlo a sedersi.
Ripetere più volte l' esercizio ricompensando sempre il cane ogni volta
che lo esegue. Passeremo poi all'esercizio di stare a terra anche quando
noi ci allontaniamo. Per le prime volte, consiglio di legare il
cane, in quanto l'istinto a seguire il padrone è molto forte(ed é normale).
Per le prime volte ci allontaneremo dalla vista del cane,dandogli l'ordine
perentorio di "terra",solo per pochi attimi,
poi aumenteremo il tempo di assenza e successivamente potremo farlo a
"cane sciolto" .Un altro esercizio importante è quello
della guardia a qualcosa di personale , tipo uno zaino, un maglione ecc.
e questo richiede l' aiuto di un amico che avvicinandosi al cane, in posizione
di "terra" e vicino ad un effetto personale, tenterà
di impossessarsi dell' oggetto.Noi dovremo osservare la scena di nascosto.Se
il cane non reagisce, abbaiando e ringhiando, dovremo avvicinarci
e incitarlo contro l' estraneo

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