Norme
generali
ART
1)- Il presente regolamento speciale stabilisce le norme che disciplinano
le esposizioni canine Italiane riconosciute dall ENCI ; esso completa
Il "Regolamento generale delle manifestazioni riconosciute dall'
ENCI" del quale fa parte integrante a tutti gli effetti e le cui
disposizioni si intendono pertanto qui sottintese e ripetute.
ART
2) -Le esposizioni canine sono le manifestazioni cinotecniche nelle quali
i cani sono sottoposti all'esame e al giudizio della loro bellezza e conformazione
esteriore, intese l'una e l'altra in relazione allo standard
della razza cui appartengono.
Dall'esame dei soggetti presentati derivano qualifiche relative al valore
assoluto dei cani in rapporto alle caratteristiche della loro razza, mentre
dal confronto fra gli stessi derivano classifiche in rapporto al valore
relativo fra loro dei soggetti partecipanti.
Per ogni classe vengono classificati solo i primi quattro soggetti per
sesso e per razza fermo restando che tutti i cani presentati vengono
qualificati e il loro giudizio commentato nella relativa relazione.
ART 3) -Le esposizioni canine, in relazione ai titoli che in esse possono
essere rilasciati, si suddividono in:
l.
Esposizioni locali, provinciali o regionali: in cui non è autorizzato
il rilascio di certificati di attitudine al campionato.
2.
Esposizioni nazionali: quando i giudici sono autorizzati a rilasciare
il certificato di attitudine al campionato italiano di bellezza (CAC).
3. Esposizioni internazionali:
quando i giudici sono autorizzati a rilasciare anche i certificati di
attitudine al campionato internazionale di bellezza (CACIB).
4. Raduni: manifestazioni indette a cura della società specializzata con
regolamenti particolari preventiva mente approvati dall' ENCI. Nei raduni
non è in palio il CAC.
In relazione alle razze canine
che formano oggetto di una esposizione, questa può essere:
a) generale, quando comprende tutte le razze;
b) speciale, quando è organizzata a cura della competente associazione
specializzata e si svolge nell' ambito di una esposizione generale. Possono
essere organizzate anche separata mente
con eventuale disputa del CAC.
Le esposizioni o mostre canine possono altresì svolgersi:
a) in gabbia, quando i cani sono collocati in apposite gabbie o recinti;
b) al guinzaglio, quando i cani devono essere tenuti legati a un posto
a ciascuno di essi assegnato.
Le esposizioni possono altresì svolgersi in un solo o in più giorni e
in un solo o in più turni. In tale caso debbono essere indicate nel programma
e nel catalogo le razze e le varietà presentate nel primo e nei turni
successivi.
ART 4) -Le esposizioni internazionali debbono sempre svolgersi con un
numero di gabbie sufficienti per contenere i soggetti esposti. Qualora
l'esposizione si svolga all'aperto le gabbie debbono essere dotate di
un tetto o di una copertura impermeabile.
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Razze ammesse
ART 5) -Le razze e le varietà
alle quali debbono appartenere i cani presentati nelle esposizioni
o mostre organizzate in Italia sono quelle comprese nell'elenco delle
razze canine riconosciute dalla FCI. Possono essere giudicati anche soggetti
con orecchie integre.
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Programmi
ART 6) -T re mesi prima della data di ciascuna manifestazione l' ENCI
dovrà ricevere la bozza del programma con l'indicazione
della giuria e, in allegato, le copie delle lettere di accettazione dei
giudici oppure una dichiarazione a firma del presidente del comitato organizzatore
in cui si dia notizia della composizione della giuria.
L' ENCI risponderà entro 15 giorni dalla ricezione.
Se è prevista la disputa dei premi d'onore è fatto obbligo di indicarne
la giuria sul programma. Nel caso in cui tali termini e tali modalità
non fossero rispettate la manifestazione sarà tassativamente annullata.
Nelle esposizioni canine riconosciute dall' ENCI a carattere nazionale
e internazionale è obbligatoria la pubblicazione a stampa del programma.
Questa deve precisare tutti gli elementi necessari per consentire
ai partecipanti di essere al corrente delle norme principali stabilite
per la manifestazione; deve contenere fra l'altro:
a) la località e la data della manifestazione;
b) l'indirizzo della sede del comitato organizzatore o del suo
segretario;
c) i nomi dei giudici con l'indicazione dettagliata delle razze a ciascuno
affidate;
d) il prospetto delle classi che verranno disputate;
e) la precisazione ove il CAC fosse in palio che esso può essere disputato
nelle sole classi Libera e Lavoro e solo in quest'ultima per le razze
sottoposte a prove di lavoro al fine del conseguimento del titolo di campione
italiano di bellezza;
f) le tariffe che verranno praticate per le iscrizioni e i termini per
l' accettazione delle medesime
g) una indicazione anche sommaria dei premi posti in palio;
h) una o più schede d'iscrizione dei cani all'esposizione;
i) la precisa indicazione che l'esposizione si svolge secondo i regolamenti
dell' ENCI.
Sono elementi facoltativi che potranno anche essere omessi dal programma,
soprattutto se ancora non conosciuti all' atto della sua pubblicazione,
i seguenti che però dovranno essere nel catalogo:
a) l'elenco dettagliato dei premi d'onore e speciali e la loro destinazione;
b) i nomi dei Sanitari di servizio;
c) il nome del delegato dell' ENCI.
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Iscrizione dei concorrenti
ART 7) -Alle esposizioni a carattere nazionale e internazionale possono
partecipare soltanto i cani iscritti ai libri Origine di un
paese socio della FCI o di un Paese non affiliato ma il cui libro Origine
sia riconosciuto dalla FCI. Fanno eccezione i soggetti che aspirano a
ottenere l'iscrizione al UR e che per tale scopo vengono iscritti
in esposizione.
La domanda per l'iscrizione di un cane a un'esposizione va formulata sull'apposita
scheda e deve essere consegnata o pervenire con lettera raccomandata
alla segretaria del comitato organizzatore entro i termini stabiliti e
resi noti nel programma.
Le iscrizioni alle esposizioni dovranno pervenire entro il termine minimo
di 15 giorni (nazionali) o 20 giorni (internazionali) dalla data della
manifestazione. I comitati organizzatori saranno però liberi di anticipare
a loro discrezione la chiusura delle iscrizioni indicandone la data
sui programmi della manifestazione.
Le schede d'iscrizione debbono essere completate con calligrafia ben chiara
e su di esse dovranno sempre essere precisate, per ciascun soggetto, la
razza, il nome, il sesso, il colore del mantello, la classe
nella quale esso concorre, il nome e l'indirizzo del proprietario, la
genealogia del cane con la data di nascita e il suo numero d'iscrizione
in un libro genealogico ufficiale e il nome dell'allevatore. Qualsiasi
erronea dichiarazione di razza, di taglia, di età, di classe, anche se
l'errore fosse riportato nel catalogo, escluderà il cane dal giudizio,
avendo il solo espositore il diritto e il dovere di indicare anticipata
mente la razza, la classe nella quale il suo cane deve essere giudicato
e non potendo ne la Commissione ordinatrice, ne la giuria,
ne il delegato dell' ENCI apportare variazioni alla denuncia presentata,
ne consentire cambiamenti di razza o di classe.
In sede di revisione delle relazioni dei giudici, l' ENCI potrà sempre
annullare d'ufficio le classifiche e le qualifiche rilasciate ai cani
che hanno concorso in classi nelle quali non potevano essere
iscritti.
ART 8) -Sono vietate le iscrizioni nelle diverse classi "con riserva
di presentazione" essendo solamente in facoltà dell'espositore, dopo
avere regolarmente iscritto il cane e aver eseguito il pagamento relativo,
non sottoporlo poi al giudizio.
E'
consentita l'iscrizione di soggetti "fuori concorso" dietro
pagamento di apposita tassa indicata nel programma. Tali cani figureranno
in catalogo con l' indicazione "fuori concorso ".
E' vietata l' accettazione in esposizione di soggetti di età inferiore
a quella prescritta per l' ammissione in classe Giovani.
I cani pericolosi o mordaci debbono, nella scheda di iscrizione,essere
denunciati come tali onde dare modo agli organizzatori di far apporre,
a tutela del pubblico, le relative indicazioni sulla gabbia o ai posti
fissati per tali soggetti.
I proprietari dei cani pericolosi rimangono però essi soli i responsabili
degli eventuali danni che i loro soggetti dovessero arrecare.
Un soggetto presentato in manifestazioni non riconosciute, perché
organizzate da enti o associazioni dissidenti, non potrà essere presentato
e giudicato in manifestazioni autorizzate dall' ENCI. Ove ciò si verificasse
le qualifiche rilasciate sono nulle.
Sarà deferito alla Commissione di disciplina il socio dell' ENCI che abbia
partecipato, in qualsiasi veste, a manifestazioni non riconosciute perché
organizzate da Enti o da associazioni dissidenti.
ART 9) -Non saranno restituite le quote d'iscrizione per i cani irregolarmente
iscritti e per quelli che, iscritti, non fossero stati esposti o che,
esposti, non siano stati qualificati dal giudice o che si trovino
nelle condizioni indicate nel regolamento generale.
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Tasse
d'iscrizione
ART 10) -Le iscrizioni dei cani alle esposizioni
riconosciute dall' ENCI devono essere accompagnate dall'importo delle
tasse relative che non potranno essere superiori a quelle approvate
dal consiglio direttivo dell' ENCI. L'ammontare delle rispettive
tasse dovrà essere indicato sulla scheda.
I soci individuali dell' ENCI, e quelli dei sodalizi associati all' ENCI
in regola col pagamento della quota annuale, hanno diritto a riduzioni
speciali sulle tasse di iscrizione per i cani di cui risultassero proprietari
nelle misure che verranno stabilite dal consiglio direttivo dell' ENCI
e che dovranno essere indicate nel programma. Tali riduzioni
non sono cumulabili. Sconti speciali, cumulabili invece ai
precedenti, spettano inoltre a coloro che presentano un numero di soggetti,
di razze anche diverse, superiore a quattro. Tali sconti non potranno
mai essere superiori alla misura che verrà stabilita dal consiglio direttivo
dell' ENCI.
I concorrenti che non verseranno l'importo dovuto a copertura delle tasse
d'iscrizione nelle esposizioni e prove internazionali verranno segnalati
alla FCI che provvederà a pubblicare i nominativi.
Le razze italiane: Cirnechi dell'Etna, Bolognese, Volpini italiani, Maltesi
e Piccoli levrieri italiani saranno tenute solo al pagamento del catalogo
e dell'eventuale posto in gabbia. I soggetti "fuori concorso"
e iscritti in "classe LIR" oltre alla tassa d'iscrizione saranno
tenuti anche al pagamento del catalogo e dell'eventuale posto in gabbia.
ART 11) -La data di chiusura delle iscrizioni deve ritenersi irrevocabile.
Sono vietate le iscrizioni ritardate.
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CAC
e Riserve di CAC
ART 12) -I certificati di attitudine al campionato italiano
di bellezza (CAC) e le riserve di CAC potranno essere assegnati
dai giudici solo nelle classi libera e lavoro nelle esposizioni canine
a carattere nazionale con CAC e internazionale riconosciute
e per le quali il consiglio direttivo abbia autorizzato il
rilascio.
AI riguardo si precisa che, per le razze sottoposte a prove di lavoro
al fine del conseguimento del titolo di campione italiano di
bellezza, il CAC può essere rilasciato esclusivamente in classe lavoro.
Il CAC può essere conferito solamente al migliore dei soggetti qualificati
Eccellenti, limitatamente a un maschio e a una femmina di ciascuna varietà
di razza (a eccezione dei cocker spaniel inglesi) fra quelle elencate
nell'Elenco ufficiale delle razze canine approvato dall' ENCI (Art.
46 reg. generale manifestazioni). Per ogni CAC rilasciato
il giudice ha la facoltà di assegnare anche la riserva di CAC al concorrente
che segue nella graduatoria generale Il titolare del CAC purché anch'
esso naturalmente meriti tale certificato.
Questa riserva di CAC verrà ad acquisire presso l' ENCI e a favore
del cane che l' ha già conseguita lo stesso valore di un CAC ufficiale
solo allorché il titolare del CAC, avendo già ricevuto un altro di tali
certificati dal medesimo giudice, non abbia più bisogno di quello dell'
esposizione in corso, oppure quando il CAC assegnato non dovesse, per
qualsiasi motivo, essere convalidato dall' ENCI.
Per ogni CAC e Riserva di CAC rilasciati in esposizione il giudice dovrà
compilare gli appositi cartellini del tipo prescritto dall'ENCI
e consegnarli ai presentatori dei cani cui sono stati assegnati.
Resta comunque ben precisato che il rilascio dei CAC e delle Riserve di
CAC sono sempre lasciati alla facoltà e alla discrezione del giudice che
nella manifestazione in atto ha giudicato i concorrenti e
ha formulato le qualifiche e le classifiche dei medesimi.
Nessun obbligo ha pertanto il giudice di rilasciare tali certificati a
soggetti, anche se qualificati, Eccellenti e vincitori di classe, che
egli non ritenga meritevoli di tali distinzioni con le quali
viene di fatto ad assumersi la personale responsabilità di segnalare all'
ENCI i cani meritevoli della proclamazione a campione italiano
di bellezza.
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CACIB e Riserva CAClB
ART. 13. -I certificati di attitudine al campionato internazionale
di bellezza (CACIB) e le riserve di CACIB potranno essere proposti
dai giudici solo nelle esposizioni internazionali, riconosciute come tali
dall 'ENCI e dalla FCI, e limitatamente alle razze contrassegnate
col numero nell'elenco ufficiale senza distinzione di varietà.
I giudici potranno proporre l'assegnazione di un solo CACIB
al più bel cane maschio e alla più bella femmina di ogni razza, senza
distinzione di varietà, fra quelli iscritti in classe campioni, libera
o lavoro e che non solo abbiano conseguito la qualifica di primo Eccellente
ma che possiedano anche qualità eccezionali. I giudici potranno
altresì rilasciare per ogni CACIB concesso anche una riserva di CACIB
al cane o alla cagna classificati al secondo posto nella graduatoria generale
delle sopracitate classi riunite, a condizione soltanto che anche questi
soggetti siano stati qualificati Eccellenti e risultino in possesso di
qualità eccezionali; che siano insomma tali da meritare anch'essi il CACIB
il quale sarebbe stato senz' altro loro concesso dal giudice in assenza
del concorrente classificatoal primo posto.
L 'attribuzione definitiva non avverrà che dopo l'omologazione da parte
della FCI. Valgono a tale riguardo le norme del regolamento
della FCI indicate in appendice al regolamento generale delle manifestazioni
canine riconosciute dall' ENCI.
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Classi
ART 14) -le classi sono suddivise per sesso e quelle ammesse nelle esposizioni
riconosciute sono le seguenti:
,.
a) Classe campioni -l 'iscrizione in tale classe è obbligatoria
per i campioni italiani di bellezza che all'atto della loro iscrizione
siano stati
proclamati campioni secondo i regolamenti dell'ENCI.
E' invece facoltativa sia per i campioni internazionali di bellezza
che per i campioni stranieri che all' atto della loro iscrizione siano
già stati proclamati campioni secondo i regola menti della
FCI o in vigore nei diversi Paesi. Si considerano campioni stranieri
i soggetti che
abbiano acquisito tale titolo ufficialmente nel paese di provenienza.
In questa classe non é in palio il CAC nazionale mentre può essere disputato
il CACIB limitatamente alle esposizioni a carattere internazionale.
b) Classe libera -Per tutti i cani di almeno 15 mesi di
età senza altre limitazioni (eccettuata la di cui al comma
a). In questa classe è in palio il CAC per le razze non sottoposte a
prove di lavoro e il CACIB. Quest'ultimo limitatamente alle esposizioni
internazionali.
c) Classe lavoro -Per cani di almeno 15 mesi di età. In questa
classe è in palio il CAC razze sottoposte a prove di lavoro.
Per l' iscrizione in classe lavoro occorre:
a) per le razze da caccia una qualifica o il CQN in prove riconosciute
in cui sia in palio il CAC ;oppure il CICL qualora i giudici
di detta prova siano stati designati dal consiglio direttivo dell' ENCI.
Omissis
d) -Classi giovani -Per cani di età non inferiore
ai 9 mesi e non superiore ai 18 mesi. In questa
classe non può essere assegnato ne il CAC ne il
CAClB.
e)-Classe privata -Per cani di età
non inferiori ai 15 mesi e di proprietà di privati. Questa
classe viene disputata solo nelle esposizioni nazionali
e non può essere assegnato il CAC.
f)- Fuori concorso -I cani iscritti in questa
classe possono partecipare al gruppo d'allevamento.
E' proibita l'iscrizione contemporanea di
un cane in più classi.
Oltre alle sopra indicate classi riconosciute, un cane
può concorrere in:
Coppia -Per due soggetti maschio e femmina della medesima
razza e varietà, appartenenti," bona
fide", al medesimo proprietario o iscritti alla esposizione
direttamente dall' allevatore.
Gruppo -Per tre o più soggetti, maschi e femmine,
della medesima razza e varietà, appartenenti "bona
fide", al medesimo proprietario o iscritti all' esposizione
direttamente dall' allevatore. I premi
riservati a coppie e gruppi saranno disputati nell' ambito
del ring in cui è stata giudicata la razza. In esposizioni
di particolare importanza, e specialmente in quelle che
ospitano mostre speciali potranno essere disputati,
oltre a quelli già indicati, anche i concorsi per riproduttori
e allevamento, ai quali i cani saranno ammessi in base
a condizioni che debbono essere preventivamente approvate
dall' ENCl.
Art. 15) -I cani possono essere iscritti in una sola classe
purché possiedano I requisiti per ciascuna di queste
precisati. Le iscrizioni erroneamente eseguite
o accettate dovranno considerarsi nulle. I cani concorrenti
in coppia o in gruppo debbono essere iscritti e
presentati in una classe dell' esposizione.
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LlR (LIBRO ITALIANO RICONOSCIUTI)
ART
16) -L'iscrizione al LlR è attualmente preclusa a: Alani, Bassotti, Bassethound,
Bovari delle Fiandre, Boxer, Dobermann, Epagneul breton, Griffoni
Korthals, Pastori belgi, Pastori scozzesi, Pastori tedeschi,
Pastori e cani da montagna dei Pirenei, Razze nordiche, Rottweiler, San
Bernardo, Schnauzer tutti, Setter inglesi, Spaniel, Terranova, Terrier.
Anche per queste razze tuttavia rimane aperta l'iscrizione in classe
LlR per i soggetti di quarta generazione al fine del passaggio al
LOI. Limitatamente alle razze ammesse per cani di almeno 9 mesi
di età che aspirano a ottenere la prima registrazione nel LlR
come capostipiti e per quelli, già registrati in tale libro da almeno
tre generazioni, che aspirano al trapasso d'iscrizione dal LlR al
LOI. Il giudizio nel LlR viene eseguito da un giudice abilitato per le
razze cui appartengono i cani sottoposti all'esame. Il giudice rilascerà
il Certificato di tipicità (C. T.) ai soggetti che possiedono i
caratteri di tipicità della razza. Prima che il giudizio abbia
inizio, gli espositori dei cani già registrati nel LlR devono consegnare
nelle mani del giudice il certificato di iscrizione del soggetto
da essi presentato che, a giudizio concluso e previa annotazione del risultato
ottenuto, verrà restituito agli interessati. I soggetti che
aspirano a ottenere l'iscrizione nel LlR non possono concorrere in una
coppia o in un gruppo. I soggetti, iscritti in esposizioni
nella classe LlR per il conseguimento del Certificato di Tipicità
come capostipite, se non qualificati non potranno ripresentarsi
in altra manifestazione. I soggetti delle razze estere iscritti
nel LlR non possono partecipare nelle classi Libera e Lavoro
per l'ottenimento dello Eccellente, titolo valido ai fini del campionato
italiano di bellezza.
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Proprietà
dei cani
ART
17) -Tutti i cani devono essere di proprietà di coloro sotto il cui nome
figurano all'esposizione, ed esserlo stati parimenti il giorno della
chiusura delle iscrizioni. Solamente agli allevatori è permessa l'esposizione
in coppia e in gruppo di cani di altrui proprietà ma provenienti
dal loro allevamento. È stretto obbligo degli espositori
informare il delegato dell' ENCI o la segreteria dell'esposizione di tutti
quei cambiamenti di proprietà che fossero avvenuti dalla chiusura delle
iscrizioni al momento dell'inizio dell'esposizione, senza di
che i cani saranno e dovranno essere ritenuti, agli effetti
del conseguimento e dell'assegnazione dei premi di proprietà, del precedente
intestatario.
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Esclusioni
ART
18) -Saranno rifiutate, senza diritto a rimborso delle quote già versate,
le iscrizioni dei cani che risultino di proprietà di persone sospese,
espulse o squalificate dai delegati dell' 'ENCI o dall'
ENCI stesso o da società federate alla FCI. Non potranno accedere
alla esposizione, senza diritto a rimborso delle quote d'iscrizione:
a) i cani affetti da malattie della pelle e da ogni altra malattia, contagiosa
o no;
b) i cani che abbiano subito una modificazione o una truccatura
qualsiasi volontaria, destinata a dissimulare un difetto trasmissibile
per riproduzione. E fatta eccezione per quelle razze
per le quali lo standard riconosce come necessarie tali pratiche;
c) i cani ciechi o storpiati;
d) i cani monorchidi, criptorchidi, dall'incompleto sviluppo di
uno o di entrambi i testicoli. Tali soggetti devono essere
squalificati;
e) i cani di età differente da quella indicata sulla scheda e per la quale
non siano ammissibili alla
classe in cui sono iscritti;
f) le femmine in calore;
g) le femmine che allattano e quelle in avanzato stato di gravidanza.
Nei casi di contestazione deciderà inappellabilmente il veterinario
di servizio, il cui nome deve essere indicato nel catalogo.
Potranno essere rimborsate le quote d'iscrizione solo per le femmine iscritte
cui sia sopravvenuto il calore; tale circostanza dovrà essere però constatata
dal veterinario di servizio o comprovata con un certificato sanitario.
I soggetti presentati nelle esposizioni dovranno essere giudicati nelle
condizioni in cui vengono presentati senza tenere conto di eventuali certificati
veterinari che documentino menomazioni traumatiche. Dovrà essere
il giudice a valutare, secondo il suo insindacabile giudizio, la natura
della menomazione e la sua influenza sulla possibilità di giudicare o
meno il soggetto.
In ogni caso non potranno essere attribuite qualifiche superiori a quelle
consentite dagli standard di razza e dai regolamenti in presenza delle
menomazioni riscontrate. I presidenti, i consiglieri dei gruppi cinofili
e i componenti dei comitati organizzatori di esposizioni canine (escluse
le manifestazioni indette dalle associazioni specializzate) non pOssono
iscrivere o presentare cani nelle esposizioni da essi organizzate.
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Corredo e presentazione
del cane
ART 19) -Ogni soggetto presentato a un'esposizione o a una mostra
dovrà essere munito di solido collare e di un guinzaglio e,
se mordace, anche di museruola. Ove l'esposizione o la mostra
si svolgesse in gabbia, l'espositore potrà portare con se anche un
lucchetto e una catenella per l'eventuale chiusura dello stallo. La persona
che presenta un cane all'inizio del giudizio dovrà rimanere fino al termine,
salvo consenso del giudice al cambio del presentatore.
Nei ring ove si verificassero richiami, schiamazzi o doppie presentazioni,
il giudice dovrà sospendere il giudizio fino all'intervento del delegato.
ART 20) - All' apertura dell'esposizione della mostra gli esposi tori
riceveranno per ogni cane presentato due cartellini numerati,
dei quali uno dovrà essere appeso al collare del cane e l'altro, con Io
stesso numero del precedente, dovrà essere portato in modo visibile dall'espositore
nel recinto al momento del giudizio. Il numero indicato su tali
cartellini corrisponderà a quello applicato sulle gabbie o
sul posto assegnato al cane nel recinto dell'esposizione e a quello indicato
nel catalogo.
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Permanenza dei
cani all'esposizione
ART 21) -I cani regolarmente iscritti dovranno trovarsi nel recinto
dell'esposizione all'ora indicata nel programma e non potranno abbandonarlo
prima dell' ora stabilita per la chiusura dell' esposizione.
E' obbligatoria per tutti i cani esposti la p4ermanenza nel recinto dell'
esposizione per l' intera durata dei turni cui essi partecipano.
Nelle ore in cui l' esposizione è aperta al pubblico è vietato togliere
i cani dalle gabbie o dai posti loro assegnati, salvo che per sottoporli
al giudizio: potrà tuttavia essere concesso il ritiro temporaneo dei cani
nell' intervallo tra il mattino ed il pomeriggio e, nelle esposizioni
che durano più di un giorno, tale ritiro sarà consentito anche alla sera.
In tali casi è fatto obbligo agli espositori di riportare i cani all'
ora indicata del pomeriggio o del giorno successivo. Qualora non li riportassero
saranno passibili di sanzioni disciplinari. Comunque il ritiro temporaneo
di un cane verrà autorizzato dietro il deposito di una somma presso la
segreteria dell' esposizione; tale somma non verrà restituita e andrà
a beneficio dell' Ente organizzatore se il cane non venisse ripresentato
o venisse ripresentato in ritardo;in tali casi anche i premi che il cane
avesse conseguiti verranno trattenuti.
La restituzione della somma depositata dovrà essere eseguita dal comitato
organizzatore all'atto del rientro dei cani nell'esposizione entro l'ora
indicata. Gli espositori dovranno provvedere a loro cura e
sotto la loro responsabilità a far constatare al commissario incaricato
l'ingresso e l'uscita dei cani dal recinto della esposizione, adempiendo
alle formalità che saranno a tale riguardo prescritte.
Il cibo ai cani potrà essere somministrato dagli espositori
al mattino, nell'intervallo tra il mattino e il pomeriggio e alla sera,
durante le ore stabilite nel programma o nei momenti in cui il pubblico
non è ammesso nel recinto dell' esposizione.
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Pubblicità
ART 22) -Prima dell'aggiudicazione dei premi,
è rigorosamente vietato agli espositori di apporre sulle gabbie indicazioni
o cartelli di qualsiasi specie all'infuori di quelli segnalanti la mordacità
del cane. Dopo l'aggiudicazione dei premi sarà permessa solamente l'affissione
del certificato di origine e dei cartellini delle premiazioni conseguite
dal soggetto nella sua carriera. L'affissione dei cartellini rilasciati
nell'esposizione in atto o nelle precedenti deve essere unicamente fatta
sulla gabbia o sul posto del cane cui essi si riferiscono.
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Ingressi
e ammissioni del pubblico
ART
23) -L 'entrata alle esposizioni e alle mostre riconosciute potrà venire
riservata a speciali categorie di persone o essere aperta al pubblico.
In quest'ultimo caso è in facoltà degli organizzatori di stabilire la
relativa tassa d'ingresso.
I soci dell' ENCI e gli iscritti nei sodalizi a questo associati, purché
muniti dalla tessera sociale rilasciata dall' ENCI per l'anno in corso,
avranno diritto di ingresso gratuito in tutte le esposizioni o mostre
organizzate o riconosciute dall' ENCI.
I comitati organizzatori sono invitati a esporre all'ingresso delle esposizioni
internazionali l'elenco delle razze giudicate in ogni singola giornata
allo scopo di consentire al pubblico la previa conoscenza delle razze
esposte.
ART 24) -L' iscrizione di uno o due cani dà diritto a una sola tessera
di espositore valevole per il solo turno per il quale fu rilasciata.
Chi desidera avere una tessera di servizio per la persona incaricata della
cura dei cani, dovrà farne richiesta alla segreteria al momento della
iscrizione. La tessera sarà però consegnata all'ingresso dell' esposizione.
L'iscrizione di 3 o 4 cani dà diritto a una tessera di servizio gratuita;
l'iscrizione di 5 o più cani dà diritto a due tessere di servizio gratuite.
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Cataloghi
ART. 25) -Ferme restando le disposizioni contenute
nel regolamento generale, si precisa che la stampa del catalogo è obbligatoria
per tutte indistintamente le esposizioni riconosciute dall' ENCI a carattere
nazionale e internazionale.
Il catalogo deve sempre contenere:
a)- la data e la località ove l'esposizione si svolge;
b)- il nome e l'indirizzo del comitato organizzatore;
c)-l' elenco dei giudici con l'indicazione delle razze a ciascuno assegnate
e dei veterinari di servizio ecc.;
d)- il nome del delegato dell' ENCI;
e)-l 'elenco dei premi
f)- l'elenco numerato (progressivo, senza interruzione a partire da 1)
dei cani partecipanti, divisi per razze, per sesso, con i relativi numeri
di iscrizione ai libri genealogici e con l'indicazione dell'età, del colore
del mantello e dei nomi dei rispettivi allevatori e proprietari.
L'elenco dei cani va eseguito secondo l'ordine dell'elenco ufficiale delle
razze. Tra l'una e l'altra razza va riportato il prospetto delle classi
con i numeri dei cani che in ciascuna classe partecipano divisi per sesso;
g) l'elenco degli espositori con i relativi indirizzi.
Anche nei cataloghi deve essere sempre precisato che l'esposizione si
svolge secondo i regola
menti dell' 'ENCI.
Il catalogo verrà posto in vendita all'inizio dell'esposizione. Gli espositori
riceveranno una copia il cui importo dovrà essere stato pagato all'atto
dell'iscrizione.
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Mostre
speciali
ART 26) -Un comitato organizzatore per poter
indire, nell'ambito della propria manifestazione, una mostra speciale
di razza deve preventivamente ottenere l'accordo scritto dell' associazione
che tutela la razza stessa.
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Delegato dell'ENCI
ART 27) -In ogni manifestazione riconosciuta l' ENCI si riserva il
diritto di nominare ufficialmente un proprio delegato cui competono le
facoltà indicate nel regolamento generale delle manifestazioni
riconosciute.
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Giudici
ART 28) -Nelle manifestazioni riconosciute dall'
ENCI le classifiche, le qualifiche, i certificati, i premi ecc. sono sempre
rilasciati esclusivamente dai giudici ufficiali dell'ENCI che sono indicati
nel catalogo per le razze e le gare a essi assegnate.
Giudice dell' ENCI è il socio al quale il consiglio direttivo dell' ENCI
riconosce la capacità tecnica e la competenza specifica per procedere
all'esame dei soggetti concorrenti nelle manifestazioni canine. Il giudice
presta la propria opera ed esplica le sue funzioni sotto la tutela morale
dell' ENCI, al quale dovrà far ricorso in caso di necessità.
ART 29) -I giudici saranno designati nei modi indicati nel regolamento
generale. Essi decideranno della bellezza dei cani sotto la loro responsabilità
attenendosi strettamente agli standard ufficiali delle razze.
I giudici dovranno rifiutarsi però di esaminare, giudicare e tanto meno
premiare qualunque soggetto che non risulti registrato negli
elenchi ricevuti dal Comitato organizzatore dell'esposizione.
ART 30)-A ogni giudice deve essere assegnato un recinto (ring) di dimensioni
adeguate; il terreno di tali recinti deve essere ben livellato, con fondo
in terra battuta o con erba ben rasata: tollerato il fondo
in cemento, in asfalto o lastricato. Sono assolutamente da vietarsi i
terreni in accentuata pendenza o con fondo coperto da ghiaia
o pietrisco anche minuto. Il delegato dell' ENCI è tenuto
a controllare preventivamente se i recinti predisposti dagli organizzatori
sono adatti e di sufficienti dimensioni per le razze che in essi verranno
giudicate.
ART 31)-Ogni giudice dovrà ricevere, a cura del comitato promotore e all'inizio
del suo lavoro, un apposito elenco (carnet) sul quale saranno già registrati
con il rispettivo numero di catalogo, ma suddivisi per razza e per classi
e sesso, i cani che nel corso della giornata saranno sottoposti
al suo giudizio che dovrà essere stilato nella propria lingua. Su tale
registro il giudice segnerà le note dei giudizi fatti, delle qualifiche
e delle classifiche rilasciate, dei CAC e CACIB concessi ecc.
I registri dovranno essere di tipo approvato dall' ENCI, che li fornirà
ai comitati promotori dietro il rimborso del prezzo di costo.
Durante il giudizio i giudici saranno coadiuvati da uno o più commissari
di recinto i quali però non possono ne debbono comunque intervenire nel
giudizio. La designazione dei commissari di recinto spetta agli enti promotori
e organizzatori dell'esposizione. L' ENCI si riserva il diritto
di far presenziare altresì al giudizio di ogni giudice uno o più aspiranti
giudice o assistenti, ai quali però non e data alcuna facoltà
di Intervenire nel giudizio stesso. I comitati organizzatori
possono assegnare a un giudice un massimo di circa 60 cani; tale limite
può essere superato se il giudice esprimerà il proprio gradimento al riguardo.
A ogni modo, appena chiuse le iscrizioni i comitati devono comunicare
all' ENCI il numero dei cani assegnati a ogni giudice . I
comitati organizzatori saranno quindi tenuti ad avvertire i giudici che
avessero oltre 60 cani da giudicare e ottenere eventualmente
il loro gradimento scritto.
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Giudizio
nelle esposizioni
ART 32) -I proprietari dei cani esposti dovranno
tenere i propri soggetti a disposizione dei giudici dall'inizio dell'esposizione.
I cani dovranno essere tenuti disponibili per essere condotti negli appositi
recinti (ring) dai firmatari della scheda di iscrizione o da un loro incaricato.
Durante il giudizio possono accedere ai recinti solamente:
a) il delegato dell' ENCI
b) il giudice e il commissario di recinto, gli assistenti, nonché
l' inserviente addetto al recinto;
c) i concorrenti chiamati per il giudizio.
I rappresentanti dell'Ente organizzatore possono temporaneamente entrarvi,
ma solo per ragioni di servizio. I cani non presentati al momento della
chiamata del giudice per il giudizio perderanno il diritto
di essere giudicati senza che i loro proprietari possano pretendere il
rimborso della quota di iscrizione. Per ciascun soggetto esaminato
il giudice dovrà rendere noti nella propria lingua i pregi e i difetti
rilevati nella relazione che è tenuto a consegnare al delegato dell' ENCI
presente nell' esposizione , a manifestazione conclusa,
o a inviare alla sede dell' ENCI entro cinque giorni.
Presso la segreteria di ogni esposizione deve sempre trovarsi un cinometro
a disposizione dei giudici che ne facessero richiesta.
ART 33) -Il giudizio di un cane dovrà sempre essere sintetizzato nella
qualifica che il giudice dovrà assegnare a ciascun concorrente,
a meno che questo non venga ritirato prima de! giudizio oppure sia ritenuto
dal giudice stesso fuori tipo e insufficiente e, come tale, non qualificabile.
Le qualifiche che i giudici dell' ENCI possono assegnare in esposizioni
riconosciute sono esclusivamente le seguenti:
-Eccellente: tale qualifica deve essere attribuita a un soggetto che si
avvicini il più possibile allo standard ideale della razza, che sia presentato
in condizioni perfette, che realizzi un insieme armonico ed equilibrato,
che abbia "classe" e una brillante andatura. Egli dovrà imporsi
per le sue grandi qualità, le quali gli faranno perdonare eventuali piccole
imperfezioni, e dovrà possedere le caratteristiche del sesso
cui appartiene.
-Molto Buono: tale qualifica deve essere attribuita al soggetto perfettamente
in tipo, equilibrato nelle sue proporzioni, in buone condizioni fisiche.
Sarà tollerato qualche difetto veniale, ma non morfologico. questa qualifica
non può premiare che un cane di qualità.
-Buono: tale qualifica deve essere attribuita a un cane che possieda le
caratteristiche della razza, pur accusando dei difetti, a condizione però
che questi non siano redibitori.
-Abbastanza Buono: tale qualifica deve essere attribuita a un cane sufficientemente
tipico, senza qualità notevoli o in non buone condizioni fisiche.
Il CAClB non può essere accordato che al miglior cane classificato primo
Eccellente nelle classi campioni, libera o lavoro (se sottoposto a prove
di lavoro).
Il CAC non può essere accordato che al miglior cane classificato primo
Eccellente nelle classi libera o lavoro.
Entrambi questi certificati non accompagnano di diritto il primo posto
in classifica. Questi soggetti, per i quali il giudice non stimasse di
poter assegnare una delle qualifiche sopra indicate, si intendono
non qualificabili.
Il Consiglio direttivo dell' ENCl nella riunione del 30/9/86 ha deliberato
che i soggetti presentati nelle esposizioni dovranno essere giudicati
nelle condizioni in cui vengono presentati senza tenere conto di eventuali
certificati veterinari che documentino menomazioni traumatiche. Dovrà
essere il giudice a valutare, secondo il suo insindacabile giudizio, la
natura della menomazione e la sua influenza sulla possibilità di giudicare
o meno il soggetto.
ART 34) -Sulla base delle qualifiche assegnate il giudice procederà poi
a eseguire la classifica in ordine di merito dei concorrenti. Per
ogni classe vengono classificati solo i primi 4 soggetti per sesso e per
razza fermo restando che tutti i cani presentati vengono qualificati e
il loro giudizio commentato nella relativa relazione.
Costituisce eccezione a tale norma il giudizio nel LlR ove il giudice
non rilascerà qualifiche ne eseguirà classifiche, ma concederà soltanto
ai cani ritenuti meritevoli il certificato di tipicità (C.T.).
ART 35) -Sulla base delle indicazioni del programma il giudice assegnerà
i premi posti in palio. Qualora i premi dovessero essere assegnati in
base alla classifica, il giudice ha diritto di riservare in tutto o in
parte i premi in programma, qualora riscontrasse che i concorrenti non
ne sono meritevoli. Comunque non potrà assegnare il primo premio in nessuna
classe se non a soggetti qualificati almeno Molto Buono.
ART 36) -Alla fine del giudizio, e dopo l'assegnazione dei premi, il giudice
rilascerà per ciascun concorrente un cartellino con l'indicazione della
qualifica e della classifica; se questo ha conseguito il CAC o il CACIB
oppure se è risultato vincitore di uno o più premi d'onore o speciali,
consegnerà anche i cartellini relativi.
Dopo la consegna dei cartellini agli espositori il giudice non potrà più
modificare per nessun motivo il proprio giudizio, ne cambiare le qualifiche
o le classifiche, ne concedere CAC o CACIB, ne assegnare premi.
Gli enti organizzatori dovranno adottare i cartellini stabiliti o approvati
dall' ENCl.
La giuria non potrà assegnare i premi all'infuori di quelli elencati nel
catalogo, ne suddividere classi.
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Premi
ART 37)-I premi in palio in esposizioni riconosciute
possono essere assegnati in base alla qualifiche o alle classifiche dei
soggetti partecipanti. Le norme circa l'assegnazione dei premi e la loro
entità dovranno essere specificate nei cataloghi . I premi
in denaro sono normalmente vietati a meno che non siano stati offerti
da enti o persone estranee all'organizzazione dell' esposizione, nel quel
caso non si può evidentemente modificare la volontà dei donatori; tutti
gli altri, costituiti da coppe, medaglie, oggetti ecc., dovranno
essere consegnati ai vincitori nel corso della manifestazione, fatta eccezione
per quei casi in cui sia stato avanzato reclamo o allorché,
per esaurimento della disponibilità, si rendesse necessario provvedere
a una parziale ordinazione dei premi mancanti.
In tal caso i premi dovranno essere inviati al più tardi, entro una settimana
dalla chiusura del la manifestazione.
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Omissis
Doveri
degli espositori e del pubblico
ART 40) -I proprietari di cani e i loro rappresentanti,
tutti coloro che presentano cani in esposizione o aiutano a presentarli
e chiunque abbia attinenza coi cani concorrenti in manifestazioni riconosciute
devono il massimo rispetto e deferenza ai giudici, ai rappresentanti dell'
ENCI, ai membri del comitato organizzatore e agli altri concorrenti,
pena l'esclusione dalla manifestazione. I concorrenti dovranno rigorosamente
attenersi alle disposizioni regolamentari e dell'Ente organizzatore. La
puntualità è un dovere non solo disciplinare ma di cortesia e di sportività.
Coloro che ritardassero a presentarsi al giudice quando sono chiamati
verranno esclusi dal giudizio. E' vietato a chicchessia di
rivolgere osservazioni o rimostranze ai giudici. Chi ritenesse di aver
motivo di avanzare lagnanze o reclami contro di essi, potrà farlo
nei modi previsti dal regolamento generale.
ART 41) -Chiunque pronunciasse pubblicamente parole offensive verso i
giudici o gli altri concorrenti o rifiutasse di sottoporsi a una decisione
dei primi o del delegato dell' ENCI, ovvero commettesse atti
di indisciplina o mancanza contro di essi, potrà essere immediatamente
sospeso dalla manifestazione in corso dal giudice stesso o dal delegato
dell' ENCI e verrà denunciato alla commissione di disciplina.
Chi ricorresse alle vie legali in violazione alle norme statutarie e regolamentari
sarò sospeso senz'altro dalle sue funzioni cinofile e, in
attesa che la commissione di disciplina oppure il consiglio direttivo
dell' ENCI abbiano a esprimersi nei suoi confronti, non potrà partecipare
a nessun' altra manifestazione riconosciuta.
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Reclami
ART
42) -A norma dell'art. l del presente regolamento per quanto concerne
i reclami si vedano gli articoli del regolamento generale.
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Responsabilità
ART 43) -Il comitato ordinatore dell'esposizione
prenderà tutte le opportune e migliori disposizioni per il
buon trattamento e per la sicurezza di cani presenti, come pure terrà
in custodia tutti gli oggetti depositati dagli espositori,
senza tuttavia, sotto qualsiasi aspetto o motivo, assumersi alcuna responsabilità
per danno, malattia, fuga, morte o furto di cani, per sottrazione di oggetti
depositati ecc.
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Varie
ART 44) -Per i casi non previsti dal presente
regolamento si fa riferimento al regolamento generale delle manifestazioni
canine riconosciute dall' ENCI, allo statuto e agli altri regolamenti
sociali nonché alle norme deliberate successivamente dal consiglio direttivo.
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